sabato 30 novembre 2013

Mamma dixit – intercettazioni creative. Quello che le mamme non dicono. E le donne non vogliono sapere.


Ammettiamolo: una mamma e una donna non sono la stessa cosa.

Perché?
Perché una mamma e una donna sono come le due metà di Platone. Averle tutte due in un’unica persona, sarebbe perfetto. Una volta divise, però, passano tutta la vita a cercare di unirsi di nuovo, per tornare alla loro antica perfezione. Ma la famosa quadratura del cerchio non è affatto semplice. E questo ve lo dico io, senza scomodare qualche filosofo.


Una donna si controlla il trucco prima di uscire di casa. Nello stesso momento, una mamma si sta interrogando sulla formula chimica di quella macchia sulla sua giacca.  

Una donna dice buonanotte, quando una mamma dice buongiorno.

Una donna passa una serata fuori. Una mamma si concede una libera uscita, cercando di condensare quanto le è possibile. Al ristorante, chiede quando finisce il primo tempo. E balla durante i titoli di coda del film, come se fosse sul cubo.

Una donna sente una sirena in lontananza, una mamma si sta chiedendo se non sia suo figlio che piange.
Una donna cammina per strada. Una mamma è sempre preceduta da un’appendice a quattro ruote che ormai sa guidare come Schumacher una monoposto.

Una donna pensa: “quelle scarpe saranno mie”. Una mamma pensa “quelle scarpe saranno sue”, se non gli cresce troppo il piede.
Una donna ha una pochette. Nella borsa di una mamma, ci puoi trovare anche una pochette.

Una donna alla guida, impreca, grida e dice cose irripetibili. Una mamma fa esattamente lo stesso. Solo, senza audio. Ci sono in giro tante, divertenti, attrici di film muto.
Una donna fa gli occhi dolci al vigile che le sta mettendo una multa. Una mamma addestra suo figlio a piangere davanti a qualunque divisa. Purtroppo, potrebbe iniziare a singhiozzare guardando la guardia svizzera in tv.

Una donna, se osservata, si sente sexy. Una mamma, pensa: “devo avere del Didò tra i capelli”.
Una donna aspetta Babbo Natale. Una mamma gli fa trovare una tazza di latte caldo, un dolcino e pure due carote per le renne.

Una donna non vuol farsi mettere i piedi in testa. Una mamma… anche un dito in un occhio, un gomito sui denti e la cacca nei capelli.
Una donna sa fare due cose contemporaneamente. Una mamma, ha tanta nostalgia di quando ne poteva fare solo due.

Una donna a tavola, mangia. Una mamma non solo. Soffia un naso, pulisce una bocca, raccoglie una forchetta, sistema un bavaglino.
Una donna si lamenta di aver dormito solo sei ore. Una mamma si vanta per cinque.
Una donna legge dei libri. Una mamma scrive una lista di quelli che vorrebbe almeno iniziare.

Sono stata solo una donna. Adesso sono anche una mamma.
Vivo ogni giorno nell’illusione di trovare l’unione perfetta delle mie metà.




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