domenica 17 novembre 2013

Mamma dixit – intercettazioni creative.


Mio padre, quello tutto d’un pezzo.

Lui che non mi dice brava, ma mi stringe la mano.

Lui che: il lavoro vuol dire sedersi qui e fare due conti.

Lui che mi vedeva iscritta a giurisprudenza: “ché poi fai quello che vuoi”.

Lui che, prima di tutto, viene la logica.

Lui che non legge romanzi ma saggi.

Lui che i film sono solo quelli di Boldi e Pozzetto.

Lui che non piange mai e non soffre nemmeno il solletico.

Lui che per darti una carezza ti lascia il segno.


Due chiacchiere, la sera del mio primo giorno di lavoro.

Al telefono:

Papà: allora cosa hai fatto oggi?

Io: ho lavorato a uno spot da 30 secondi.

Papà: (pausa perplessa) ok, 30 secondi… e per il resto della giornata, cosa hai fatto?

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