sabato 26 ottobre 2013

“Il segreto non è la creazione di nuove e scaltre parole, ma mettere in una nuova relazione parole e immagini familiari.”(Leo Burnett)


E se lo dice lui…

-91

Durante una delle mie migliori interpretazioni della Dea Kali, proprio davanti al seggiolone dove, bello e rilassato, il mio bimbo sta guardando una puntata del suo cartone preferito… mi cade un piatto che si frantuma in mille pezzi.



Mi parte istantaneo un “vaffa…” che cerco di frenare mordendomi nell’ordine: labbro superiore, labbro inferiore, lingua e, visto che ci sono, pure un dito.

Lui assiste alla scena tranquillo e non mi lascia nemmeno un attimo per illudermi di essermi fermata in tempo. Come un concorrente alla Ruota della Fortuna, che arriva al pulsante per primo, termina il mio vaffa con un giustissimo: “…cuuuuuul”.
Poi si rimette beato a guardare la tv, 
applaudendosi le mani da solo.

Penso:
a. è colpa di suo padre
b. ho fallito come madre e come donna
c. sì… è colpa di suo padre
d. devo mettermi in testa di parlare come Maria Goretti
e. perché ai bambini impiantano un registratore nel cervello?

Ma alla fine dentro di me, penso:

...
...
ma vaffaaaaaaaaaa…



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