giovedì 28 novembre 2013

Mamma dixit – intercettazioni creative. Le cronache di Marco.


Marco ha una passione per i vestiti.

Ma non quelli indossati, per i quali sta crescendo con la stessa indole di suo padre: datemi qualunque straccio che mi possa coprire e che mi impedisca di finire in carcere se passa una pattuglia.

No, la sua passione riguarda i vestiti stirati e riposti con cura negli armadi. Si apposta silenzioso, e appena mi distraggo, apre i cassetti e lancia sul pavimento tutto quello che riesce ad agguantare.



Ormai sono arrivata a riconoscere quel sommesso risolino che fa, mentre in piena crisi compulsiva, butta tutto all’aria. 
Allora, piombo nella stanza e minaccio di togliergli quello a cui tiene di più.
(Non cercate questo metodo sui libri di pedagogia. Non lo troverete.)

Poi, mentre cerco di schivare un maglione, prendere al volo un paio di calze e raccogliere un mucchio di magliette, mi gioco la vera minaccia da Cattivissima me. Ma, a quanto pare, nemmeno il più disperato degli avvertimenti, sortisce più alcun effetto. 

Ultimamente ha capito dove vado a parare e corre a prepararsi, senza lasciarmi finire la mia tiritera. 




Nella lavatrice ci va da solo. E quando ci trova dei panni in attesa di essere lavati, continua il suo operato anche con quelli.

Ho capito come una madre perde la sua credibilità. 
Un poco per volta.




Ndr. Prima che qualcuno chiami i servizi sociali, preciso che questa foto è stata fatta durante uno dei nostri giochi. Una buona terapia che consiglio a tutti, in uno di quei momenti neri che capitano qua e là. Fate l'eco nel cestello della lavatrice con vostro figlio: è liberatorio ed esilarante. Per chi non avesse figli, provate anche da soli. Fate solo attenzione a non essere sorpresi da mariti, mogli o coinquilini. Non so come la prenderebbero.


1 commento:

  1. questa foto mi ricorda qualcuno..ahahaha...hanno tutti le stesse manie!!!

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