domenica 26 gennaio 2014

Mamma dixit – Intercettazioni creative. Arrivano i nostri.


Se pensavamo di aver chiuso col Natale, ci sbagliavamo di grosso: è arrivato il bis. Tutto il parentado si è riunito in questa casa per un pranzo degno delle grandi occasioni e le possibilità che qualcosa andasse storto erano molteplici:



1-  La sottoscritta si è venduta come la Martha Stewart de noantri, millantando doti da chef con una certa supponenza.
2 -  La suocera della sottoscritta ha serie difficoltà a concepire di venire a pranzo da noi, senza portare con sé un intero frigorifero, con tanto di spina penzolante.
3 -   Possiedo un padre amante della cucina tout court: ama mangiare e cucinare. Nei suoi confronti nutro un’ansia da prestazione pari a un concorrente di MasterChef che si gioca l’eliminazione.
4 -   Accontentare mia suocera a tavola è un po’ come cercare di impressionare un non vedente a una mostra fotografica. Possibilità di successo limitate.
5 -  Mio suocero, invece, apprezzerebbe anche il cibo, se non fosse che i suoi problemi di digestione sono così tanti e sfaccettati, che cucinare per lui è come risolvere un sudoku.
6 - Mia mamma trinca. Completamente disinteressata ai fornelli, lascia l’arte culinaria agli altri e si concentra sulla tavola. Direi l’ospite perfetta, se non fosse che il suo amore per il cibo va di pari passo con quello per il vino. Niente di che, ma talvolta, può regalare dei finali pasto molto creativi.
7 -  Marco adora i suoi nonni in modo quasi morboso. C’è solo una cosa che ama di più: il cibo. Mettere nella stessa stanza tutti quattro i nonni e tanto cibo, può avere effetti devastanti.
8 - L’ultima volta che tutti quattro i nonni sono venuti a pranzo da noi, li abbiamo scioccati con la notizia che aspettavo Marco… a quel punto, nessuno si è più concentrato sul cibo. Ottima tecnica, devo dire. Questa volta, la novità più rilevante potrebbe essere le nostre tende nuove. Non proprio all’altezza.

Pensandoci bene: se hanno inventato un solo Natale all’anno, un motivo ci sarà.


Ma poi succede che:

Marco mi costringe a dedicare la mia mattina per riparare un suo disastro di cacca senza precedenti. Lava lui, lava i suoi vestiti, lava il bagno, lava gli asciugamani, lava me… e intanto il mio papà prepara un ragù da ristorante che mi salva la vita.
Così, mia suocera chiede il bis e mio suocero pretende due volte l’aggiunta di sugo: come giocarsi la cometa di Halley e un eclissi solare nello stesso giorno.


Allora mi viene in mente la prima cosa che mi ha detto Marco stamattina: 


“Tutti insieme, mamma Isa.”

“Tutti insieme, dove?”

“Tutti insieme a casa nostra, mamma Isa!” (e giù gridolini di giubilo)


Ecco cosa vuol dire: svegliarsi contenti come la mattina di Natale.

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