giovedì 24 aprile 2014

Mamma dixit – Intercettazioni creative. A braccia aperte.



Provate ad aprire le braccia. A metà tra l’Uomo vitruviano e una ballerina del Bolshoi di Mosca.
Ci siete?

Ecco in quello spazio che avete creato davanti a voi, c’è tutto il mondo di Marco.
Un semicerchio di emozioni.
Una mezzaluna piena zeppa di vita.

Se vuole dire che ti vuole bene, ma proprio tanto, lui apre le braccia e te lo fa vedere tutto, questo bene. Con un po’ di pazienza, lo puoi anche misurare.

Se vuole dirti che ha voglia di una brioche. Ma non di una qualunque… di una brioche grande così.  Per un po’, cerca di spiegartelo a parole, ma con i gesti è molto più semplice e allora, ecco le sue braccia che si allargano e te la fanno vedere tutta questa bontà.

Mamma Isa, brioche grande così!

Con focaccia, pizza o scivolo, il semicerchio non cambia. Perché, tutto quello che piace, se non è grande così, che gusto c’è?
Anche il gol ha le sue dimensioni e, infatti, si misura con la solita apertura alare. Questa volta, però, gridando anche: 

Goooool grande cosììììì!

Poi c’è il ballo. Che si scatena sempre nello stesso spazio: braccia aperte intorno alla pancia e via. Il suo è uno stile universale e, devo dire, abbastanza coinvolgente.

Fino a oggi, ho sempre pensato che dentro questo piccolo mondo, racchiuso nelle braccia di Marco, ci fosse spazio solo per la sua grande bellezza, ma ho scoperto che in quel piccolo semicerchio, c’è posto anche per qualcosa di brutto, di cattivo. Così cattivo che non ci sono parole per descriverlo.

La medicina, l’antibiotico che si DEVE prendere, quello con quel sapore che nemmeno il succo di frutta o il lecca-lecca, riescono a sconfiggere. Ecco, questa è una schifezza che proprio non si capisce come faccia a far bene, con quel gusto che si ritrova.

È cattivo mamma. È cattivo così.

E le sue braccia si allargano di nuovo per circoscrivere, questa volta, il male.

Allora, avete provato anche voi? 
Avete allargato le braccia a metà tra l’Uomo vitruviano e la ballerina del Bolshoi.
Adesso dovete solo decidere: lì dentro ci volete mettere la vostra grande bellezza o il vostro antibiotico?


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